Lo stile di cura ha subito nel corso degli anni notevoli evoluzioni .

Alla medicina scientifica convenzionale  che ha dominato pressochè incontrastata la gestione della malattia  per molti anni , si sono affiancate prima timidamente poi con sempre maggior forza le cosiddette medicine alternative , in realtà medicine tradizionali  portatrici di saperi antichi  e mai del tutto dimenticati come la fitoterapia tradizionale , l’omeopatia , la medicina cinese .

A questa definizione di medicine alternative , intese come contrapposte alla  “medicina soppressiva e coercitiva “ si è giustamente sostituita quella di medicina olistica .

Olos  significa globale , omnicomprensivo , e quindi questa definizione ingloba tutti gli approcci , compreso quello classico scientifico , con particolare attenzione agli aspetti psicologici , biografici e sociali della persona . In un certo senso si contrappone alla visione superspecialistica e parcellizzata  che vede sempre e solo la malattia e mai la persona malata .

Attualmente il ricorso alle  medicine non convenzionali è esploso divenendo un fenomeno sociale non indifferente , svelando la grande esigenza  di essere presi in carico da parte di chi cura , in modo globale , rispettoso della individualità che tutti ci caratterizza .

La medicina integrata attualmente si riferisce quindi a un stile nuovo , non contrapposto ma collaborante  con la medicina ufficiale,  laddove necessario .

Una patologia grave con un danno d’organo,  indicherà il ricorso prioritario a terapie  convenzionali ( chirurgia , farmaci salvavita )  mentre la presenza di patologie disfunzionali o croniche  potrà beneficiare del ricorso a terapie complementari come l’omeopatia , la fitoterapia o l’agopuntura  le quali lavorano sul ripristino della funzionalità del sistema mente / corpo senza intenti soppressivi .

Per un ginecologo , fare medicina integrata significa , in pratica , diventare il “ medico” della donna  a volte il primo medico di riferimento in quanto ogni sintomo non viene visto come a sé stante ma inserito in un sistema che comprende tutto il corpo  e focalizza  i collegamenti  che esistono tra l’apparato genitale e gli altri organi .

Ogni fase della vita di una donna implica il coinvolgimento di aspetti fisici , il corpo cambia , evolve , muta le sue abitudini , e gli  aspetti psico/emozionali  si intrecciano continuamente e  costituiscono il  “clima energetico” che può produrre un sintomo o una malattia .

La menopausa ad esempio è una tappa biografica  che coinvolge il corpo , la mente , i desideri  e gli organi del corpo femminile , ogni donna avrà la  “propria” menopausa  e necessiterà di un approccio attento e personalizzato, rispettoso delle paure , delle ansie e degli eventuali punti focali di disagio fisico .

Quindi le terapia sarà diversa da donna a donna , verrà discussa insieme al medico al fine di cercare l’equilibrio terapeutico corretto per le esigenze della persona , per risolvere i problemi e e cancellare pregiudizi e paure .

In  questo contesto il benessere è il raggiungimento di un equilibrio tra forze contrapposte e il medico integrato diventa un interlocutore e un collaboratore :  la malattia è un processo che parte dallo stato energetico della persona  per poi passare ai livelli biochimici ed epigenetici  e poi alle alterazioni cellulari , tissutali e infine d’organo .

La medicina integrata non è altro , in fondo che una  “medicina  pensante” , individualizzata e  in possesso di  più  strumenti  e approcci al  mantenimento della salute e alla risoluzione dei problemi che hanno portato alla malattia .

a cura dell Dott.ssa Giovanna Rossi, Medico Ginecologo, Psicoterapeuta specializzata in Medicina Naturale

I commenti sono chiusi.