La ginnastica ipopressiva è una forma di ginnastica che si concentra sulla respirazione e sulla contrazione dei muscoli del pavimento pelvico.
Un pavimento pelvico in salute è cruciale per il benessere della donna. Esso è infatti costituito dai muscoli profondi che circondano le aperture di vagina, uretra e retto, diventando il pilastro di funzioni fondamentali, dalla continenza alla sessualità fino al parto.
La ginnastica ipopressiva, oltre a migliorare la funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico, ha ricadute positive sulla postura e sul benessere generale del corpo. Ma in che cosa consiste di preciso questa forma di ginnastica?
Differenza tra ginnastica tradizionale e ginnastica ipopressiva
La ginnastica ipopressiva si basa su una serie di esercizi di respirazione, attivazione e contrazione muscolare profonda “a bassa pressione”.
Questa caratteristica è ciò che la differenzia dalla ginnastica tradizionale.
Mentre nei classici workout la pressione intra-addominale è molto intensa, negli esercizi ipopressivi si cerca di ridurre la pressione a livello dell’addome.
Per capire meglio, puoi immaginare il tuo addome come un palloncino pieno d’aria. Quando fai un addominale classico, i muscoli si contraggono e schiacciano il palloncino, aumentando la pressione.
In un esercizio ipopressivo tutto questo non avviene e la pressione, anzi, si alleggerisce.
Unendo infatti l’attivazione profonda dei muscoli con specifiche posizioni e particolari tecniche respiratorie, la ginnastica ipopressiva decomprime la zona addominale e pelvica.
Persino osservando dall’esterno gli esercizi di ginnastica tradizionale e quelli di ginnastica ipopressiva si può notare una grande differenza. Mentre in un normale addominali spingi e contrai con forza il ventre, in un esercizio di ginnastica ipopressiva di solito “risucchi” la pancia verso l’alto.
Ovviamente, gli obiettivi della ginnastica ipopressiva sono molto diversi da quelli del normale esercizio sportivo.
Mentre gli addominali standard mirano a tonificare la parete addominale, allenando soprattutto i muscoli “superficiali”, la ginnastica ipopressiva agisce sulla muscolatura “profonda” allo scopo di rafforzare o rieducare il pavimento pelvico, ovvero quel fascio di muscoli e tessuti coinvolto in numerose attività basilari per ogni donna (minzione, defecazione, rapporti sessuali).
Praticamente, la ginnastica ipopressiva aiuta a supportare la femminilità “da dentro”, con ricadute positive anche sulla postura, sulla vita sessuale, sul benessere generale del corpo… e persino sull’aspetto fisico.
Molte donne che praticano esercizi di ginnastica ipopressiva notano infatti una riduzione del girovita!
I pilastri degli esercizi ipopressivi
Ma quali sono gli esercizi tipo della ginnastica ipopressiva?
Innanzitutto, sottolineiamo che solo una ginecologa o un’ostetrica possono consigliare gli esercizi ipopressivi giusti per ogni donna.
Proprio perché questi esercizi attivano la muscolatura profonda delle pelvi, è importante effettuare prima di tutto un’analisi del pavimento pelvico per capire se sono presenti disfunzioni (e quali). Soltanto in questo modo si può avere la certezza di fare gli esercizi giusti per la propria condizione.
Detto questo, possiamo sicuramente dire che gli esercizi di ginnastica ipopressiva si basano soprattutto su:
- Attivazione del pavimento pelvico: per attivare i muscoli profondi del pavimento pelvico, è importante prima di tutto percepire questa fascia di muscoli e tessuti che sostiene la nostra zona genitale e perianale. Prendere consapevolezza è il punto di partenza per lavorare su questa zona;
- Controllo respiratorio: respirazioni profonde, lente e consapevoli aiutano ad attivare i muscoli del pavimento pelvico. Si praticano spesso anche apnee e respirazione diaframmatica;
- Posizioni: assumendo determinate posture, ad esempio posizioni allineate e di autoallungamento, si eseguono movimenti e si assumono figure che aiutano ad “allenare” il pavimento pelvico.
Quali muscoli si attivano con la ginnastica ipopressiva?
Come abbiamo già spiegato, con la ginnastica ipopressiva si cerca di attivare il pavimento pelvico.
Questo include diversi muscoli del basso bacino che vanno dal pube alla zona genitale fino al coccige. Inoltre, con alcuni esercizi ipopressivi è possibile attivare anche i muscoli posturali, il core e gli addominali profondi.
Se questa fascia di muscoli è ben funzionante, si beneficia di un miglior sostegno agli organi interni e del benessere della zona perineale. Questa parte del corpo è fondamentale per ogni donna: contraendosi e rilassandosi, il pavimento pelvico ci aiuta nella minzione e nella defecazione, nell’attività sessuale e nell’accompagnare il movimento del bambino durante il parto.
La ginnastica ipopressiva è quindi consigliata a tutte le età (e anche agli uomini), perché aiuta a preservare la tonicità dei muscoli pelvici, migliora il piacere durante i rapporti sessuali ed è un’ottima prevenzione per eventuali disturbi futuri.
Gli esercizi di ginnastica ipopressiva sono ancora più benefici per le donne che:
- stanno affrontando una gravidanza e vogliono prepararsi meglio al parto;
- devono riabilitare il perineo dopo il parto, soprattutto se hanno subito lacerazioni o episiotomia;
- sono in menopausa e hanno problemi di incontinenza urinaria;
- soffrono di dolori pelvici.
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