Nella cultura occidentale, tradizionalmente, il periodo della gravidanza e del parto ha sempre messo da parte la figura e il ruolo del padre, ritenendo molto spesso solo la madre la responsabile della gestazione e, successivamente, della cura del bambino. Negli ultimi tempi però le cose stanno cambiando, e anche i papà sono diventati una figura fondamentale nella gravidanza quanto nel post partum.

Non si tratta solo di un cambio sociale e culturale: anche la scienza sta dimostrando attraverso studi e ricerche che la figura del padre è cruciale per una gravidanza serena e per la salute della mamma, nonché per il benessere del neonato. Vediamo quindi insieme qual è il ruolo del padre in questa fase così delicata, ma anche così affascinante, della vita di una nuova famiglia.

Il ruolo del padre durante la gravidanza

Durante la gravidanza, la futura mamma va incontro a grandi cambiamenti fisici ed emotivi. Il fatto che senta crescere dentro sé la vita che porta in grembo crea fin da subito un forte legame con il futuro neonato. Dall’altra parte, il futuro papà non attraversa questi cambiamenti, e molto spesso proietta il suo ruolo di padre nel futuro, precisamente nel momento in cui il bambino nascerà.

In realtà, questo non vuol dire che il papà debba rimanere un semplice osservatore durante tutto il periodo della gestazione. Entrambi i partner dovrebbero infatti sostenersi e coinvolgersi l’un l’altro nella grande avventura della gravidanza.

In questa fase è ad esempio fondamentale che il futuro papà si faccia sentire fin da subito presente, non solo per offrire il suo sostegno alla compagna, ma anche per sentirsi partecipe nel percorso che lo porterà ad essere padre a tutti gli effetti.

Fare cose come informarsi il più possibile sulla genitorialità, magari leggendo libri e frequentando corsi insieme; accompagnare la partner a tutte le visite, interessandosi attivamente alla crescita del feto e a quello che succede al corpo della propria compagna; ascoltare e parlare apertamente di ansie e timori, che, ricordiamo, non affliggono solo la mamma, ma molto spesso anche il papà, in preda spesso a una vera e propria “ansia da prestazione” nei confronti delle sfide che lo aspettano in futuro… insomma, il ruolo dei padri durante la gestazione non è quello di uno spettatore passivo, ma di un attore in gioco che ascolta, supporta, si forma e si prepara all’inizio di una nuova realtà familiare.

Il ruolo del papà nel parto e nel post partum

Se il ruolo del papà è fondamentale durante la gravidanza, dove si realizza il vero banco di prova è nel momento del parto e del post parto.

Supportare la propria partner durante il travaglio può essere un’esperienza molto formativa, e soprattutto di estremo supporto per la mamma, chiamata a una dura prova di sforzo fisico ed emotivo. Tuttavia, può essere anche un’esperienza traumatica: per questo, se l’intenzione è quella di partecipare al travaglio, è opportuno che entrambi i genitori frequentino insieme dei corsi di pre-parto.

Ma quando veramente si misurerà il ruolo del padre è una volta tornati a casa con il piccolo appena nato. Questo è infatti il momento in cui la famiglia si riunisce e dà il via al suo percorso di crescita e maturazione.

Qui il papà avrà finalmente modo di entrare in contatto con il bambino tanto desiderato. Creare un legame sarà fondamentale non solo per il neonato, ma anche per la mamma, che proprio in questa fase sarà molto probabilmente presa dalle attività di accudimento del bambino: nutrirlo, addormentarlo, coccolarlo.

Sono tutte attività che possono risultare molto stancanti, e che portano la neo mamma a esaurire le energie e a manifestare irritabilità, ansie e persino depressione. Ed è allora che il papà dovrà dimostrare di essere all’altezza del suo ruolo. Dovrà quindi cercare di essere presente, aiutando laddove gli è possibile farlo, ad esempio ritagliandosi dei compiti specifici, come i lavori domestici, il cambio del neonato, il bagnetto, le coccole.

Questo aiuterà non solo la mamma, ma anche il bambino a riconoscere la presenza e la figura del padre. Sentendosi al sicuro e appagato in tutti i suoi bisogni, il bambino inizierà gradualmente ad abituarsi e a seguire dei ritmi che, una volta diventati routine, permetteranno a mamma e papà di essere più rilassati.

Lo stress del post parto richiede inoltre che sia la mamma sia il papà siano pronti a condividere il più possibile timori e pensieri e ad aprirsi l’un l’altro, chiarendosi e supportandosi a vicenda emotivamente, anche se con ogni probabilità non mancheranno momenti di tensione dettati dalla stanchezza. L’importante è che entrambi comprendano i bisogni dell’altro: il padre, ad esempio, dovrà essere partecipe, e la madre dovrà assecondare questo ruolo, instaurando un dialogo che sarà la base fondamentale di tutte le future interazioni familiari. Ed è allora che diventare genitori sarà davvero un’avventura bellissima.

I commenti sono chiusi.