Vorremmo raccontarvi della nascita a casa.
In momento così difficile per tutti noi, che ha fatto prepotentemente irruzione nella nostra vita e che ci ha inevitabilmente trovato impreparati di fronte ad una minaccia così drammatica, lo spirito e la creatività che albergano nei geni di noi italiani ci stanno consentendo di affrontarla al meglio, mostrando la capacità di essere adeguatamente consapevoli e rigorosi.
Diverse donne ci hanno contattato in queste settimane per manifestare la volontà di partorire a casa Alla nostra richiesta delle motivazioni di tale scelta, in tante ci hanno risposto che il “Corona Virus” le aveva convinte che questa fosse la decisione migliore.
Ecco perché crediamo sia opportuno ribadire alcuni concetti in merito al parto a casa.
La nascita a casa è un desiderio della donna e della coppia: la volontà di vivere l’evento nascita da protagoniste, in un ambiente conosciuto, in cui sentirsi a proprio agio, dove ci si senta libere di lasciarsi andare, insieme a persone di propria fiducia come le ostetriche.
Con loro la donna e il suo compagno hanno instaurato un rapporto profondo, di conoscenza e fiducia, rafforzatosi costantemente soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza.
Come ci insegna la natura, quando un mammifero si sente sicuro e protetto nella propria tana, mette alla luce i suoi cuccioli.
Allo stesso modo, negli esseri umani, le emozioni e l’orchestra ormonale danno il via alle contrazioni che consentono di metter in atto tutte le trasformazioni fisiche della donna. Leggeri segnali del proprio corpo che, unitamente all’istinto, accompagnano la donna nel momento più importante della propria vita, nel rispetto dei propri tempi e dei propri ritmi.
La donna vive l’evento in modo attivo e da protagonista. Vive questa parte così potente della sua femminilità che è elemento esclusivo di noi donne.
Una serenità che regala loro una elevata qualità dell’esperienza, che rimarrà nei propri ricordi più profondi che, consapevolmente o no, trasmetterà ai propri figli .
In Emilia -Romagna, nel 1998, la Regione ha inserito nel percorso nascita l’opzione di scelta del luogo del parto, che comprende: la nascita a domicilio o in casa di maternità. Ha fissato direttive come il protocollo, che serve alle ostetriche per capire se la donna in buona salute e la gravidanza è fisiologica, è previsto un rimborso economico per le spese sostenute.
Inoltre sono previste indicazioni che permettono di far sì che la nascita avvenga nella più elevata sicurezza.
Alcuni studi dimostrano che la nascita a casa è sicura al pari di quella in ospedale, se si rispettano tutti i criteri di sicurezza.
Da considerare c’è anche il benessere del neonato che arriva in un ambiente che in qualche modo già conosce, dove tutto gli é familiare. Dormirà subito nel letto di mamma e papà, senza alcuna interferenza di mani, voci e odori se non quelli di mamma e papà. Se in casa ci sarà già un fratellino o sorellina, avrà il privilegio di essere sommerso subito dai loro baci e dalle loro carezze.
I legami affettivi avvengono prima se vissuti in modo naturale, favorendo il benessere della nuova famiglia. Per questo la nascita ha anche un risvolto sociale.
Le statistiche poi, evidenziano che quando il parto avviene a domicilio, le donne che allattano sono di più e allattano più a lungo.
Da non trascurare il ruolo del padre, che può sentirsi parte attiva, può condividere l’evento e contribuire a sostenere, nutrire la sua donna, la madre di suo figlio.
Vi proponiamo alcune testimonianze di chi ha scelto di fare questa straordinaria esperienza:
– “Le mie sensazioni erano di paura, intervallate dalla fiducia nelle mie capacità”.
– “Avevo bisogno di dire il mio male, di lamentarmi, di sentirmi capita senza che nessuno minimizzasse ciò che provavo”.
– “A casa ho potuto essere me stessa, ho gestito il mio dolore desiderando la solitudine”.
– “Di tanto in tanto avvertivo una discreta e silenziosa presenza che controllava la situazione e allora il suono ritmico e potente del cuore del mio bimbo rompeva il silenzio della stanza”.

Un caro saluto a tutte le future mamme e un augurio di una buona nascita.
Le Ostetriche de Lenovelune.

In foto L. nata a casa come la sua sorellina A.

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