Quando la famiglia si allarga e arriva un nuovo bambino, non cambia solo la vita di mamma e papà. Anche il fratello o la sorella maggiori dovranno affrontare un grande cambiamento.
L’arrivo di un fratellino e di una sorellina è emozionante, ma può anche stravolgere e preoccupare: il figlio maggiore non sarà più l’unica attenzione dei genitori, le abitudini cambieranno e anche le relazioni tra mamma, papà e figlio evolveranno in modo diverso rispetto al passato.
Da un lato bisogna preparare il terreno per accogliere il nuovo membro della famiglia; dall’altro, è importante rassicurare il proprio figlio più grande, facendolo sentire parte integrante di questo nuovo capitolo familiare.
Come comunicare l’arrivo di un nuovo fratellino o sorellina
“Mamma e papà devono dirti una cosa”. Spesso, il momento in cui i genitori decidono di comunicare l’arrivo di un fratellino o una sorellina inizia così.
A questo punto bisogna misurare le parole, optare per la semplicità e la sincerità. E, soprattutto, non fare false promesse.
Il punto è comunicare l’arrivo di un fratello o una sorella, non creare l’aspettativa di un compagno di giochi che al massimo, per i primi mesi, piangerà, dormirà e mangerà.
Dopo aver comunicato l’arrivo di un nuovo fratellino o una sorella, il bambino può reagire in tanti modi diversi. I genitori non devono giudicare, né tanto meno forzare il proprio figlio verso un’emozione in particolare: semplicemente, devono accettare qualsiasi tipo di reazione, che si tratti di gioia, indifferenza o curiosità.
Alcuni bambini potrebbero non comprendere subito che cosa significhi l’arrivo di un fratellino, soprattutto se sono molto piccoli.
Per questo è meglio rimandare la condivisione della bella notizia al momento in cui la pancia della mamma sarà già cresciuta: vedere il cambiamento permetterà al bambino di “viverlo” davvero.
I libri per l’arrivo di un nuovo fratellino o sorellina
Abbiamo parlato di emozioni, e niente meglio dei libri può aiutare i bambini a prepararsi all’arrivo di un fratellino o sorellina.
Grazie al potere delle immagini e delle parole, i bambini riescono a immedesimarsi nei personaggi delle storie, comprendendo meglio le dinamiche e le emozioni legate ai piccoli e grandi cambiamenti che avverranno in famiglia.
Per mezzo delle storie, i bambini possono vivere “in anteprima” i sentimenti contrastanti legati all’arrivo di un fratellino o sorellina, da quelli belli, come la felicità e la curiosità, a quelli più “negativi” (ma comprensibili se ci mettiamo nei panni del bambino), come la paura di essere messo da parte e la gelosia.
I libri sono chiari e sinceri, e poi hanno la capacità di catturare l’attenzione molto meglio di quanto potrebbero farlo le semplici parole. I libri per bambini sono infatti interattivi, con pop up e illustrazioni che rendono le storie più coinvolgenti.
Non sottovalutare nemmeno i libri “scientifici”, che rispondono alle curiosità dei bambini come “Perché il mio fratellino è nella pancia?”, “Come nascerà il mio fratellino?“.
Ovviamente, bisogna fare attenzione a scegliere il libro giusto, orientando la scelta verso un prodotto coerente con l’età e la maturità del bambino. Puoi pensare di coinvolgere anche tuo/a figlio/a nella scelta, condividendo del tempo di qualità a contatto con i libri.
Coinvolgere il bambino nei preparativi per l’arrivo del fratellino o sorellina
È sempre una buona idea coinvolgere il bambino nei preparativi della nascita. In questo modo, l’arrivo di un fratellino o una sorellina diventa un cambiamento da vivere tutti insieme. Come una famiglia, appunto.
Attenzione però a non forzare il bambino. Non lo si deve costringere a partecipare ai preparativi, facendogli indirettamente percepire che tutto ora ruota attorno al futuro nascituro.
È meglio costruire un coinvolgimento soft, iniziando con il dedicare dei momenti esclusivi al proprio bambino.
Ad esempio, si può iniziare mostrando delle foto della prima gravidanza. Il bambino sarà curioso di sapere come è nato e cosa è successo quando è venuto al mondo: in questo modo, si sentirà centrale nella narrazione, ma inizierà anche a comprendere quali cambiamenti avverranno all’interno del nucleo familiare.
Ovviamente, la pancia della mamma solleverà tanti interrogativi nel bambino. La sua curiosità va naturalmente appagata con risposte adeguate. Meglio non inventare favole e storie di fantasia, ma usare parole semplici per descrivere con onestà che cosa succede nella pancia della mamma.
Quando sarà il momento, si potrà coinvolgere il bambino ancora di più, facendogli sentire ad esempio i movimenti del fratellino. Lo si può persino invitare a raccontare delle storie e a toccare la pancia per creare un primo “contatto” con il futuro fratello o sorella.
Un’altra buona idea è quella di chiedere il suo parere prima di prendere decisioni, come ad esempio la scelta del nome, dei vestiti da indossare, della cameretta da preparare. Questo servirà a creare un primo legame, che crescerà e maturerà quando il neonato verrà al mondo.
Quando finalmente arriva il fratellino
Quando finalmente arriva il grande momento, e il nuovo fratellino o sorellina entrano all’interno del nido familiare, tutto cambia. E il cambiamento, inevitabilmente, investe anche il primogenito.
In questa fase, è importante rassicurare il bambino, ma anche creare il terreno per fargli accettare l’arrivo del nuovo membro della famiglia.
Ancora una volta, il segreto è il coinvolgimento.
Permetti al bambino di coccolare il fratellino o la sorellina: il contatto fisico, purché delicato e sempre sotto l’occhio vigile del genitore, favorisce la creazione di un legame nel fratello maggiore nei confronti del fratello minore, e viceversa.
I genitori devono poi trovare il modo di rispettare la routine del fratello o della sorella maggiore. Non è facile, ma è importante preservare il bambino dallo sconvolgimento delle prime settimane.
Soprattutto, non bisogna dimenticarsi di lui per dare la precedenza al nuovo bambino. Per questo è importante provare a coinvolgere il primogenito nella “nuova” quotidianità, rendendolo partecipe delle nuove attività che occupano il tempo di mamma e papà, dal cambio del pannolino alle poppate, fino al bagnetto.
Questa partecipazione permetterà al primogenito di prendere confidenza con il suo “ruolo” di fratello o sorella maggiore. Anzi: potrebbe essere una buona idea celebrare questo cambiamento.
Perché se è vero che quando nasce un bambino nascono anche mamma e papà, allora quando nasce un nuovo bambino nasce anche un fratello o una sorella.