LE TAPPE MOTORIE

Il primo anno di vita, ed in particolare i primi mesi, sono fondamentali per lo sviluppo delle principali tappe psicomotorie del bambino. Perché le tappe di sviluppo psicomotorie avvengono soprattutto in questa fase?
Perché il cervello ed il corpo apprendono e assimilano In maniera molto rapida. Infatti nei primi sei mesi, ogni mese vale almeno un anno, nel secondo semestre, ogni mese vale sei mesi. Quindi una buona conoscenza delle competenze del neonato in questo periodo, è importante, perché ci fa capire se sta procedendo tutto bene, e se dobbiamo intervenire precocemente, attraverso specifiche stimolazioni.

Chi deve conoscere le tappe evolutive?
Certamente i professionisti, cioè chi si occupa della salute e crescita dei bambini, ma sopratutto chi è in stretto contatto con loro, cioè i genitori, i veri protagonisti!
Cosa può fare l’ osteopatia?
L’osteopatia interviene su disfunzioni che possono essere presenti nel neonato fin dalla nascita. Queste sono legate, sia a posizioni mantenute in utero durante la gravidanza, sia alle dinamiche del parto, troppo lungo e difficoltoso, oppure veloce. Il piccolo potrebbe riportare compressioni , rigidità muscolari che condizionerebbero i tessuti nel loro normale sviluppo di crescita e lo porterebbero ad assumere posture non corrette.
L’osteopatia è importante per rendere la struttura libera da tensioni articolari e muscolari e permettere al bambino di sfruttare al meglio tutte le sue abilità psicomotorie e acquisirne di nuove. Tutto questo attraverso tecniche non invasive ma efficaci, un tocco dolce e delicato in grado di ristabilire un giusto equilibrio.
Inoltre, l’osteopata, può dare indicazioni ai genitori sulle posizioni da evitare e su quali ricercare, attraverso le giuste stimolazioni.
Consiglio un controllo dall’osteopata per valutare il neonato già durante il primo mese di vita, per accompagnare i genitori ed i piccoli durante questo percorso di sviluppo motorio.

 PRIMO TRIMESTRE
Primo mese: presenza di riflessi primitivi, che sono normali per il primo mese e mezzo di vita.
Posizione supina(a pancia in su): Non hanno sicurezza posturale. Il bambino tiene la testa reclinata da un lato. Le mani sono chiuse con pollice all’interno
Posizione prona (pancia In giù): Cerca di sollevare la testa e la gira da un lato. Il bacino è leggermente sollevato, il baricentro si trova nella parte alta del corpo, Le gambe e braccia sono flesse

Secondo mese: scomparsa dei principali riflessi primitivi
Posizione supina: si sente più sicuro e tranquillo, il capo e il tronco sono allineati. Assume la posizione detta dello “schermitore “(vedi foto) Posizione prona: solleva la testa da terra appoggiandosi sull’avambraccio con gomiti vicini al corpo, il baricentro è vicino all’ombelico.

 Terzo mese
Posizione supina: Mantiene la testa sulla linea mediana e la ruota con sicurezza, porta le mani alla bocca con facilità. Le mani sono morbidamente aperte, solleva le gambe dal piano d’appoggio. Posizione prona: solleva il capo e lo ruota spostando il carico su di un lato e sull’altro, l’appoggio sui gomiti gli permette di avere le mani libere per avvicinarsi ed afferrare un giochino, il baricentro si è spostato a livello del bacino.

 SECONDO TRIMESTRE
Quarto mese
Posizione supina: afferra gli oggetti , li mette in bocca e si mette sul fianco
Posizione prona: consolida la sicurezza in appoggio su un lato e l’altro del corpo le mani sono libere, afferra un giochino sollevando solo un braccio e lo manipola. Comincia il mezzo rotolo

Quinto mese
Posizione supina: continua con lo spostamento sul fianco per prendere gli oggetti e solleva anche la testa. Si prepara alla tappa successiva, il rotolo completo.
Posizione prona: tiene la testa sempre più alta, solleva le braccia e le gambe facendo perno sulla pancia.

 Sesto mese
Posizione supina: compie il rotolo completo, da pancia in su va a pancia in giù.
Posizione prona: si appoggia sulle mani a braccia tese, e può essere anche asimmetrico. Spostamento del baricentro verso la coscia
A sei mesi il bambino non sa ancora stare seduto, meglio aspettare che raggiunga questa posizione in autonomia

 TERZO TRIMESTRE
Settimo mese
Posizione supina : prende i piedini li porta alla bocca (coordinazione bocca, mano, bocca, piede). Passa con facilità gli oggetti da una mano all’altra.
Posizione prona:inizia a sollevare la pancia e il pube da terra caricando di più sulle mani

 Ottavo mese
Posizione prona: inizia a mettersi a 4 zampe, appoggia bene sulle braccia distese e sulle ginocchia, in questa posizione dondola avanti indietro, senza spostarsi. Striscia all’indietro.

 Nono mese
Questa tappa è fondamentale perché il bambino impara a strisciare, e a gattonare. Dalla posizione sul fianco passa alla posizione seduta in piena autonomia.
QUARTO TRIMESTRE
Decimo mese
Continua a gattonare, a mettersi seduto da solo. Inizia a stare più verticale sulle ginocchia, solleva le mani da terra rimanendo in appoggio solo con le gambe. Primi tentativi di arrampicarsi.

 Undicesimo mese
Per raggiungere un oggetto posto in alto sposta l’appoggio anteriore su una gamba comincia a sollevarsi per poi arrivare in piedi. Si arrampica!

Dodicesimo mese
Raggiunge la stazione eretta con appoggio sempre più sicuro, iniziano i primi passi a costiera, cioè con doppio appoggio delle mani, fino a quando il bambino si sentirà sicuro e si staccherà

 

articolo a cura di Franchini Stella, Osteopata Pediatrico

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