Sapevi che alimentazione e fertilità sono strettamente correlate?

L’alimentazione incide su tutta la vita fertile della donna, dal menarca alla menopausa. Mangiare significa infattifornire al nostro corpo le energie per affrontare la nostra intera esistenza: perché siamo, a tutti gli effetti, “ciò che mangiamo”.

Per questo è importante nutrire il nostro corpo in modo salutare durante la ricerca di una gravidanza, conducendo una vita sana e attiva a 360°.

Ecco qualche consiglio di alimentazione per favorire la fertilità, a cura della Dottoressa Camilla Balcani.

Dieta per fertilità: come lo stile di vita supporta la scelta di diventare genitori

È stato calcolato che l’80% dei casi di ridotta fertilità, sia maschile sia femminile, è causato dallo stile di vita, e quindi dalla nostra alimentazione.

Nutrirsi in modo corretto è infatti cruciale non solo per la forma fisica, ma per il benessere generale del corpo: se siamo forti e in salute, tutto l’organismo funziona a dovere, supportando le nostre sfide quotidiane. Siano esse correre una maratona… o provare a diventare mamma o papà.

Quando una donna desidera una gravidanza, molti medici consigliano di arricchire la loro dieta di micronutrienti essenziali per la fertilità: Vitamina D, E, C, B6, B12, Ferro, Selenio, Zinco, CoQ10, Omega3. Questo è sicuramente vero e corretto, ma l’aspetto a cui non si presta sufficiente attenzione è proprio la dieta che conduciamo ogni giorno.

Le nostre scelte alimentari si riflettono sul nostro corpo, e forse sono proprio queste a incidere sulla fertilità, mentre i micronutrienti che assumiamo rappresentano un supporto, un aiuto in più. Importante, certo, ma non determinante come alimentarsi correttamente e condurre una vita sana.

Il decalogo di Harvard per la fertilità

Ma qual è l’alimentazione giusta per la fertilità?

La risposta viene dall’Università di Harvard, che ha stilato una lista di 10 regole basilari per supportare e migliorare la fertilità (maschile e femminile).

  1. Evita i grassi trans, presenti soprattutto nei prodotti industrializzati: durante il processo industriale, gli alimenti si arricchiscono di prodotti nocivi per l’apparato cardiovascolare e la fertilità. Meglio prediligere prodotti non processati e contenenti grassi naturali;
  2. Usa oli vegetali insaturi, come ad esempio l’olio extravergine d’oliva;
  3. Consuma proteine vegetali: almeno una volta a settimana, puoi provare a sostituire con i legumi un pasto a base di carne;
  4. Scegli carboidrati a lento assorbimento, per controllare meglio i livelli di zuccheri e di insulina. Non eliminare del tutto i carboidrati;
  5. Preferisci latte intero: i latticini magri e parzialmente scremati hanno una maggiore capacità di far produrre insulina rispetto al latte intero;
  6. Assumi multivitaminici, come ad esempio un supplemento di acido folico;
  7. Assumi ferro, meglio se da fonti vegetali.
  8. Bevi acqua, riduci il consumo di alcool e caffeina;
  9. Mantieni il tuo range di peso adatto alla fertilità;
  10. Pratica con costanza attività fisica.

Non solo Harvard. Ci sono alcuni alimenti che possono supportare la fertilità grazie alla loro composizione nutrizionale: nel dettaglio, questi sono:

  • Uova biologiche: utili per l’apporto di zinco, ferro, vitamina A, proteine e folati che supportano la qualità ovarica;
  • Burro (biologico, ghee o di montagna): contiene acidi grassi a media catena, vitamine liposolubili e colesterolo che è diretta materia prima per la produzione di ormoni sessuali;
  • Frutti di mare: contengono zinco, proteine, colesterolo, ferro;
  • Salmone selvaggio: ricco di acidi grassi omega 3 e omega 6;
  • Frutta secca: utili anche per la fertilità maschile, poiché recenti studi hanno dimostrato che noci, mandorle e nocciole sono in grado di migliorare alcuni parametri spermatici;
  • Legumi: sono ricchi soprattutto di ferro, indispensabile per promuovere la fertilità femminile e maschile.

Alimentazione e fertilità: cose da non fare

Ovviamente, accanto alle cose da fare per condurre uno stile alimentare che favorisce la fertilità, ci sono anche cose da non fare.

Le diete ipocaloriche, ma anche le diete ipolipidiche (ovvero a ridotto contenuto di grassi), non riescono a fornire energie sufficienti al corpo: di fronte a una scarsità di energia e di grassi, il corpo reagisce andando in una modalità di “risparmio energetico”, con conseguenti squilibri ormonali, carenze nutrizionali e altre conseguenze che mettono a rischio non solo la fertilità, la nostra stessa salute.

Motivo per cui anche il dimagrimento (laddove non motivato da una effettiva necessità) può essere controproducente per la fertilità.

Abbiamo visto che i grassi insaturi sono ottimi per favorire la salute e la fertilità. Non tutti i grassi fanno bene, infatti: un’alimentazione ricca di prodotti processati, e quindi a base di grassi saturi e trans, è potenzialmente dannosa, non solo per la fertilità, ma anche per il nostro benessere generale.

Ovviamente, questi sono solo suggerimenti basati su indicazioni generali per la popolazione. I consigli dietetici vanno sempre adattati alla persona: per questo, se hai delle problematiche legate alla fertilità, consigliamo di rivolgerti a un professionista della nutrizione.

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